giovedì, ottobre 08, 2009
Numeri in piega
Oggi stavo smanettando con un programma che doveva generare numeri casuali, ma ho perso gran parte del mio tempo. Comunque nel fare le prove il programma mi ha generato questa sequenza di numeri che, osservandola attentamente, mi dava l'impressione di essere tridimensionale. Come un'onda di numeri. Allora ho tenuto l'immagine per vedere in seguito se mi faceva lo stesso effetto o se ero in balia di una follia numericamente casuale...
mercoledì, settembre 23, 2009
Nuova radiosveglia
Ebbene sì. Esiste. Dopo mesi a seguire i prodotti esposti nei negozi, ho trovato una radiosveglia che fa quello che mi serve. Cosa mi serve da una radiosveglia? A parte le ovvie funzioni che un apparecchio di questo tipo deve avere, tra cui, importante, la funzione di "Sleep", mi serve l'uscita per cuffia/auricolari stereo e una caratteristica che io stesso dubitavo di riuscire a trovare, ma che, a logica, non puo' mancare: se la cuffia e' inserita la radiosveglia si deve sentire lo stesso. Se non fosse gia' abbastanza chiaro cosi' lo spiego in altro modo. Io la sera ascolto musica dalla radio prima di dormire. La funzione di "Sleep" serve proprio a questo e credo che molti la conoscano e la usino. Naturalmente puo' capitare che chi sta nella stessa stanza possa non gradire la musica di notte, e cosi' utilizzo gli auricolari. Cosa succede pero' se una volta trascorso il tempo la radio si spegne ma le cuffie, ovviamente, restano inserite perche' l'utilizzatore sta dormendo? La risposta e' che molte radiosveglie restano mute, perche' con il jack della cuffia inserito l'altoparlante e' disabilitato. Divertente no? Allora questa radiosveglia puo' essere usata in due modi diversi, ma non nello stesso momento. Anche se si utilizza il buzzer al posto della radio come segnale di sveglia, la cosa tipicamente non cambia perche' il segnale acustico utilizza lo stesso altoparlante della radio. Cosi' ho aspettato per capire se dovevo avere sul comodino due apparecchi: uno per la sera, uno per la mattina.
Invece un sabato in cui non avevo di meglio da fare, sono entrato in un negozio Media World e ho trovato una sveglia dall'aspetto curioso e massiccio: in pratica e' una piccola cassa acustica con un pannello comandi rotondo dotato di tre manopole, un display, due pulsanti, un sensore di luce. Ho fatto delle prove e, magia, la radio parte anche se c'e' la cuffia inserita. A parte il fatto che e' pesante, massiccia, ingombrante, (ma solo se valutata come semplice radiosveglia) c'e' anche da dire che e' costosa: 149 euro. Ma altre radiosveglie sofisticate o piccoli impianti stereo compatti o docking station costano cifre simili e anche (molto) maggiori. Insomma: perche' esitare? Finalmente ho trovato quello che cercavo. A parte la caratteristica appena descritta l'altra caratteristica decisiva e' stata l'acustica: ha una qualita' sonora davvero notevole per la dimensione; infatti e' dotata di bass reflex. La sveglia in questione e' della Boston e il modello e' "Horizon Solo".
Per la verita' ho avuto un piccolo "problema" con questa radio: dopo alcuni giorni improvvisamente mi sono accorto che il volume, che normalmente arriva a 50, non superava il valore 10. Ho mandato una mail alla Boston, ma dato che era l'ottavo giorno dall'acquisto non ho potuto aspettare, rischiando, e me la sono fatta sostituire: da Media World sono sempre stati gentili e rapidi in queste cose. Come del resto negli altri negozi che frequento, per fortuna.
La sera stessa mi arriva la risposta dalla Boston, che mi spiega che probabilmente era attivo il sistema "hospitality mode" che consiste nel limitare il volume della radio per poterla utilizzare negli alberghi o situazioni simili, in cui si desidera che non venga arrecato disturbo alle stanze vicine. Come ho fatto a inserire involontariamente tale modalita'? Boh, pero' ricordo di aver smanettato parecchio inizialmente con la radio per scoprire e provare tutte le funzionalita', ovviamente anche col manuale alla mano. Beh, forse dovrei andare da Media World a dire che non serve l'assistenza per il prodotto, ma solo una nuova configurazione. Comunque, a parte la seccatura di essere andato a fare la sostituzione, l'unica cosa che e' cambiata e' che adesso ho in camera la radiosveglia che era in esposizione (quella che io stesso avevo approfonditamente provato in negozio) e che e' di colore diverso: questa e' bianca, quella che avevo acquistato inizialmente era grigia (le due visibili nell'immagine).
Ora ho smesso di utilizzare lo stereo del soggiorno per ascoltare musica la notte: ho un filo che arriva in camera e al quale ho collegato un potenziometro (anzi due in serie) per regolare il volume a distanza. Il mio stereo e' collegato a un timer che mi permette la funzionalita' di sleep e che quindi, dopo il tempo prestabilito, stacca la corrente. La radio che ho comprato e' molto piu' comoda perche' mi permette di passare dall'ascolto normale all'ascolto in cuffia o auricolare e di cambiare stazione o di allungare/accorciare i tempi di spegnimento senza dovermi spostare di stanza e anche rimanendo sdraiato.
Tutto bene, quindi, e se qualcuno ha mai cercato una radiosveglia con queste caratteristiche sappia che esiste e che e' di ottima qualita'.
lunedì, aprile 27, 2009
Kedomenika
Non avevo messo in conto di alzarmi cosi' tardi
Beh, comunque e' festa...
Colazione?... basta un caffe' e un biscotto
Ma la casa e' un disastro!
Diamogli una rassettata.
Tappeti, scopa...
E questo pavimento? Beh diamogli una passata.
Si, anche perche' ha cominciato a piovere fuori
Eh, pero' si e' gia' fatto tardi.
E' ora di preparare da mangiare.
Ma hai la febbre!
Be' pazienza...
Mi aiuti a fare da mangiare?
Si si, metti i piselli e il tonno; il resto lo faccio io.
E' aprile, ma il cielo e' grigio come a ottobre.
Allora: tonno, piselli, pomodorini, aglio, vino bianco, sale, basilico congelato.
E i fusilli? Sono uno strazio: sono riuscito a scuocerli.
Ma il gusto e' buono lo stesso.
Uhmmm, m'e' venuto mal di testa. Prendero' una mezza aspirina.
I Simpsons? Ma si, guardiamoli durante il pranzo.
E poi?
Un caffe', un film... 2 ore? pero', bello lungo!
Adesso e' ora di fare due passi.
Piove.
Basta mettere gli scarponi e portare l'ombrello.
Che strano sentire quest'aria tiepida e vedere questa pioggia che scende fitta e insistente.
Forse perche' e' giorno e di solito questa strada la faccio di sera.
Infatti c'e' un sacco di macchine in giro.
Ma si e' gia' fatto tardi. E' gia ora di rientrare.
Qualcosa di caldo, un te', un infuso, poi una pizza.
E poi?
Un programma alla TV, quattro smanettate al computer, una doccia, e poi a riposare, fino a domani mattina.
Che domenica!
venerdì, aprile 03, 2009
Differenze_tv_sharp_e_samsung
A febbraio 2009 ho avuto modo di provare due modelli di televisori LCD da 32" di due diverse marche.
Dato che il processo di decisione e' stato piuttosto lungo e dato che con la Sharp ho avuto problemi di pixels molfunzionanti, ho pensato di condividere le mie esperienze. Alla fine ho acquistato la Samsung perche' il problema dei pixels mi dava particolarmente fastidio, anche se ho dovuto aggiungere 100 euro (totale 749 euro). Ho provato ben quattro televisori della Sharp lc-32d65e, cioe' tutti quelli che erano disponibili al punto vendita (uno hanno dovuto farselo spedire appositamente per poi scoprire che come gli altri almeno un pixel era acceso fisso).
A parte i pixels, entrambe le TV sono buone e l'immagine e' brillante. L'audio invece fa schifo su entrambe, ma questa mi sembra essere una caratteristica che accomuna molti dei televisori moderni, poiche' sono cosi' sottili (l'audio, almeno per le frequenza medie e basse, ha bisogno di una cassa di risonanza).
- Ingombro. A parita' di pollici (entrambe da 32") la Samsung e' qualche centimetro piu' larga: la Sharp ha la cornice piu' sottile.
- Estetica. Ovviamente e' questione di gusti ma la Samsung e' sicuramente piu' "ricercata" stilisticamente.
- Superficie. La Samsung ha una superficie lucida la Sharp e' opaca.
- Garanzia pixel. La Sharp non da' garanzia sui pixel malfunzionanti o non funzionanti, mentre la Samsung da' una garanzia "zero pixels" di 6 mesi. Questa garanzia pero' non viene evidenziata ne' dalla Samsung ne' da chi vende, o almeno questo e' cio' che e' capitato a me: ho dovuto chiedere esplicitamente, avendo avuto notizia della garanzia da altri.
- Tasti a sfioramento. La Samsung ha i tasti a sfioramento sulla parte anteriore della TV, mentre la Sharp ha dei normali tasti rettangolari e sottili, sul lato destro della TV. I tasti a sfioramento sono sicuramente piu' "eleganti" ma con poca luce e' impossibile vederli e non e' possibile neanche sentirli al tatto, quindi e' quasi come non ci fossero. Io al buio uso solo il taso di spegnimento perche' e' l'ultimo in fondo e scivolando col dito dal basso verso l'alto a un certo punto la TV si spegne e quindi si capisce di aver raggiunto il tasto. Per gli altri se si ha un po' di buon tempo si va a tentoni oppure si accende la luce, si prende il telecomando.
- Prese scart. Sulla Samsung ce n'e' una AV e una RGB, mentre sulla Sharp sono etrambe RGB. Dicono che le RGB siano "migliori" ma io non ho notato differenze (ma non ho dispositivi di qualita' con cui fare la prova). Con un registratore a nastro direi che non cambia niente.
- Rapidità cambio canali. La samsung e' piu' rapida nel cambio di canale sul sintonizzatore digitale. Per l'analogico mi sembrano comparabili. E' sul digitale che normalmente il cambio canale e' piu' lento.
- Ripetizione tasti. Si sa che tenendo premuto un tasto, la sua funzione viene ripetuta a brevi intervalli. La Sharp pero' tarda a fa partire le ripetizioni e l'intervallo tra esse e' piu' lungo. La Samsung, insomma, e' piu' reattiva e si possono dare i comandi in modo piu' rapido.
- Sintonia menu. Entrambe hanno la sintonia automatica che memorizza tutti i canali disponibili con una ricerca unica. Sulla Sharp ho notato che era poi possibile spostare i canali una volta completata la sintonia, mentre sulla Samsung e' possibile spostare solo i canali analogici. Per avere una propria lista di canali bisogna creare la lista dei preferiti. Questa lista e' comunque molto utile perche' permette di selezionare i soli canali che realmente interessano in mezzo alla quantita' di canali disponibili. E' poi sempre possibile passare dalla lista completa a quella personalizzata. Quando si attiva quella personalizzata il tasti di selezione dei canali scorrono solo i canali di quella lista: quindi col tasto di avanzamento canale ve li potete scorrere tutti senza dover passare dai canali che non interessano (ce ne sono sempre tanti: la mia lista personalizzata comprende meno della meta' dei canali totali). Se e' attiva la lista personalizzata (i preferiti) quando cambiate canale appare una stellina gialla vicino al nome del canale (in sovraimpressione per qualche secondo dopo il cambio).
- Il modo di riordinare i canali sulla Samsung e' migliore rispetto a quello della Sharp. Infatti sulla sharp per spostare un canale occorre scambiarlo con un'altro. Questo significa che se dovete spostare il canale 50 sul 10 dovete andare sul 10 e fare lo scambio, e poi vi ritrovate quello che c'era sul 10 in posizione 50. Normalmente invece si vuole semplicemente inserire un canale in mezzo ad altri due, quindi nel caso dell'esempio il canale che stava sul 50 va a finire sul 10 quello che stava sul 10 va sull'11, e tutti gli altri scorrono di una posizione; con la Sharp invece si muovono i soli due canali selezionati e quindi per far andare sull'11 il canale che era sul 10 e' necessario andare sulla posizione 11 e dirgli di scambiarsi con la posizione 50, perche' e' li' che era finito il canale. Insomma per riordinare i canali con quel sistema si diventa un po' pazzi. Con la Samsung invece se volete mettere il canale 50 sul 10 ve lo andate a prendere e lo fate scorrere fino alla posizione 10 e basta; il canale che prima era sul 10 finisce sull'11 e cosi' fino al 49 che finisce in posizione 50.
- Menu scelta
canali. Sulla Sharp e' in forma di lista menter sulla Samsung e' a matrice o a tabella: questo significa che potete spostarvi a sinistra e a destra oltre che in alto e in basso. Con la visualizzazione a tabella (quindi "bidimensionale") ci sono piu' canali visualizzati contemporanamente ed e' piu' facile identificare visivamente e poi selezionare il canale che interessa. Tipicamente la lista dei preferiti stara' tutta in una schermata, rendendola molto pratica. - Informazioni sul programma. Sulla Sharp cambiando canale appare il nome del programma e i suoi orari. Sulla Samsung invece no: occorre premere un atsto per vedere quelle informazioni. Io non sento la mancanza di quella funzione, ma se interessa allora diventa poco pratico ogni volta che si cambia canale premere anche il tasto per sapere quale programma e' in onda. Comunque ritengo sia una funzione non fondamentale e non usatissima, e magari quelle informazioni in sovraimpresione potrebbero infastidire a lungo andare.
- Orologio in sovraimpressione. Sulla sharp era possibile visualizzare l'orologio interno del televisore. Sulla Samsung il comportamento e' piuttosto strano: sui canali analogici e gli ingressi esterni, viene visualizzato per qualche secondo l'orologio insieme ad altre informazioni premendo sul telecomando il tasto "info", ma sulla TV digitale appare l'orologio dell'emittente e non c'e' modo di vedere l'orologio interno. Inteoria comunque i due orari devono essere uguali, quindi cambia poco. La cosa fastidiosa e' che sulla Samsung non e' possibile avere l'orologio sempre nello stesso modo: ogni volta non sapete dove apparira', a meno che prima di premere il pulsante non pensiate a quale sorgente e' selezionata e a quale orolgio vi corrisponde (cosa che credo nessuno farebbe). Altra cosa fastidiosa e' che non e' possibile attivare la visualizzazione del solo orologio fisso in sovraimpressione. Io lo trovo molto comodo, am sulla Samsung non c'e', e quindi ne devo fare a meno.
- Menu digitale. Per ragioni che non comprendo, sulla TV Samsung, quando ci si trova sulla TV digitale, i menu in sovraimpressione sembrano "gonfiati" (sono enormi) e sono sfuocati, cioe' non sono nitidi (cioe' in pratica si vede che sono riscalati; come fossero "zoomati")
- Adattamento proporzioni immagine. A differenza delle precedenti Samsung, questo modello (almeno a detta del commesso che le vende) questo modello di TV ha il pulsante per l'adattamento delle proporzioni dell'immagine direttamente sul telecomando: non bisogna andare a cercare in giro per i menu, insomma. La cosa bellissima che ho trovato, e che la Sharp non ha, e' che in uno dei vari formati, le proporzioni sono impostabili a piacimento: idea geniale che permette ad ognuno di impostare come preferisce l'immagine, o meglio, di impostarla perfettamente in relazione alle proporzioni e alla centratura dei canali che guarda di piu'. In pratica e' possibile fare in modo di vedere un canale in 4:3 allargato fino a occupare tutta la larghezza del monitor e allungato in altezza fino a fare in modo che le proporzioni dell'immagine siano quelle reali (quindi non schiacciate dall'alto in basso come tipicamente si vede sulle TV 16:9). Ovviamente questo fa uscire parte dell'immagine sopra e sotto, ma impostando correttamente si fa uscire fuori una parte poco importante dell'immagine, quella parte, per capirci, che durante i film e' nera (fasce nere sopra e sotto), e quindi inutilizzata. Inoltre il logo dell'emittente spesso sparisce fuori schermo, e quindi non "disturba" la vista, e alcune pubblicita' che passano come sottotitoli a scorrimento in basso, non vengono visualizzate e quindi non disturbano la visione del programma. Io personalmente ho la TV impostata cosi' da mesi e mi trovo benissimo e quando metto in 16:9 nativo l'immagine schiacciata mi da' un fastidioso senso di "oppressione": lo uso solo quando so che nella parte alta o bassa dell'immagine ci sono informazioni che mi interessano. Poi torno alla visualizzazione personalizzata. Molti programmi ormai eliminano le fasce sopra e sotto (per esempio alcuni documentari) e la visione diventa molto gradevole senza perdere nulla del filmato originale.
- no rename input
- menu size e ingressi a rotazione che a
scelta da lista - no tasto sleep
- tasto pre-ch è strano
- channel list
non su vcr - ingresso pc full hd
- 4 HDMI invece di 3
- immagine pc
nitida - alto contrasto
- e.mode impostaz fisse
- risparmio e
- telecomando
ha ricezione molto migliore e ha luce (con tasto luce fosforescente) e
tasti grandi - cavo alimentaz
- posizione pannello posteriore
- volume
lungo (da oltre i 20 i "passi" hanno un volume che aumenta poco) - resta visualizzato
un riquadro TV mentre si scelgono i canali (sulla sharp la TV veniva
disattivata) - c'e' un tasto unico per ATV e DTV (e per prima si attiva
la ATV) ma mi sembra che premendo i tasti numerici si attivi la DTV
(oppure l'ultima usata delle due) - sia su samsung che su sharp il tasto
"-/--" funziona solo in analogico mentre in digitale si preme il numero
e si deve aspettare oppure premere anche OK.
domenica, marzo 22, 2009
Luna in "otturazione manuale"
Da Astri |
Il 7 marzo ho fotografato la Luna. La cosa buffa di questa foto e' che ho dovuto fare io manualmente da otturatore. Infatti la fotocamera reflex per scattare deve prima alzare lo specchio. Solo che il movimento fa "ballare" il telescopio. C'e' un opzione della fotocamera per ritardare lo scatto rispetto al ribaltamento dello specchio, solo che non e' configurabile e il ritardo e' breve. Circa un secondo. Questo mi sembra piuttosto strano ma forse non ho letto bene le istruzioni oppure la Nikon ha avuto una buona idea e l'ha realizzata a meta'... boh.
Comunque per evitare la foto mossa l'unica e' di oscurare il telescopio mettendo un oggetto davanti e tenerlo per circa tre secondi dopo lo scatto, poi toglierlo e rimetterlo prima della chiusura dell'otturatore. Infatti, anche se non ho fatto molte prove, mi sembra che anche la chiusura crei "movimento" visibile. Il risultato e' che il tempo di esposizione e' dato dal tempo di assenza dell'oggetto che funge da otturatore, e quindi non puo' scendere molto in basso, direi che sotto al mezzo secondo e' dura. E per i tempi lunghi contare mentalmente puo' far sbagliare i tempi. Comunque con un po' di prove le foto della Luna e di Venere riescono perche' sono soggetti facili (molto luminosi). Per le pose lunghe invece il vero problema e' che il telescopio non ha un buon inseguimento e quindi le foto vengono mosse a causa del fatto che nell'inquadratura l'oggetto va alla deriva. E ci va in fretta: bastano tre secondi per avere un bel "mosso". Uno schifo insomma.
Se voglio combinare qualcosa nell'astrofotografia dovro' cambiare attrezzatura. Mi viene il sospetto comunque che possa dipendere dal peso della reflex, che e' molto grossa rispetto al piccolo telescopio, e magaridipende anche dai motori e/o dalle meccaniche usurate. Potrei a questo proposito valutare di chiedere l'intervento dell'assistenza. Vedremo.
Intanto ci sono queste foto che comunque mostrano i limiti del telescopio: ingrandendo l'immagine si vede chiaramente che non e' nitida. Neanche con la webcam dettagli analoghi vengono nitidi e con quella c'e' pure l'inseguimento digitale a sopperire le mancanze del telescopio. E ho fatto molte prove di messa a fuoco senza superare mai questi risultati. Anche questa potrebbe essere una ragione per cambiare attrezzatura. Per ora pero' ce ne sono altre che mi dicono di NON cambiare attrezzatura e di lasciare perdere per un po'... :-)
venerdì, marzo 13, 2009
Il buco nell'ozono
L'atmosfera e' un'involucro gassoso che avvolge il nostro pianeta. E' molto sottile rispetto alle dimensioni della Terra: la parte piu' consistente di essa e' spessa al massimo qualche decina di Km. Essa e' costituita da 5 strati principali: troposfera, stratosfera, mesosfera, ionosfera, esosfera. La troposfera e' lo strato piu' basso, mentre sopra di esso si trova la stratosfera. Mentre la troposfera e' di spessore massimo di circa 20 Km, la stratosfera arriva a circa 50 Km ed e' a sua volta composta di diversi strati. Uno strato in particolare e' composto di ozono.
L'ozono e' un gas le cui molecole sono formate da tre atomi di ossigeno. E' un gas molto reattivo e quindi e' velenoso per gli esseri viventi. Tuttavia e' essenziale per la vita sulla Terra, in quando e' in grado di assorbire la radiazione ultravioletta di tipo UV-B proveniente dal Sole.
Lo strato di ozono puo' essere distrutto da alcuni gas utilizzati dall'uomo: i CFC o Clorofluorocarburi.
I CFC vengono utilizzati come refrigeranti per frigoriferi e condizionatori, come propellenti nelle bombolette e per produrre schiuma. Vengono anche emessi dai voli degli aerei supersonici.
Per cercare di porre rimedio, l'utilizzo dei CFC e' stato quasi completamente abolito. Questi gas pero' restano nell'atmosfera a lungo, anche per secoli.
Resta tuttavia chi sostiene che i CFC non siano responsabili del problema.
Il buco dell'ozono e' la riduzione temporanea dello strato di ozono (detto anche ozonosfera) che avviene ciclicamente durante la primavera nelle regioni polari. Con "buco nell'ozono" si indica anche genericamente la riduzione dello strato di ozono che si e' riscontrato a partire dagli anni 80.
Come gia' accennato, l'ozono fa da filtro per i raggi ultravioletti: ne blocca quasi completamente la trasmissione agli strati piu' bassi dell'atmosfera. I raggi ultravioletti possono provocare danni alla pelle (melanomi) e agli occhi (cataratta), e possono ridurre la capacita' di fotosintesi delle piante, producendo, come conseguenza, una diminuzione nella quantita' dei raccolti. Le radiazioni possono inoltre distruggere parte del fitoplancton, un insieme di organismi presenti nel plancton, presente sulla superficie del mare: esso e' importante in quanto e' alla base della catena alimentare di molti ecosistemi acquatici ed e' in grado di produrre sostanze organiche a partire da sostanze inorganiche disciolte.
mercoledì, febbraio 25, 2009
lunedì, febbraio 16, 2009
Le fasi di Venere
In questa foto del 15 febbraio 2009 ore 18:52, si puo' notare la fase di Venere.
Questo pianeta orbita intorno al sole ad una distanza inferiore della Terra e quindi in pratica non possiamo mai vederlo completamente illuminato: la sua superficie e' completamente illuminata, dalla prospettiva terrestre, solo quando percorrendo la sua orbita, si trova dalla parte opposta rispetto al sole. Ma in queste condizioni non e' possibile osservarlo perche' si trova sopra l'orizzonte solo di giorno o comunque quando il cielo e' ancora molto luminoso.
Per questa ragione, osservato al telescopio, Venere presenta delle fasi he lo fanno assomigliare alla Luna, con la differenza che e' molto piu' piccolo, perche' e' molto piu' distante, e che non e' possibile scorgere alcun dettaglio della sua superficie, poiche' ha una densa atmosfera che riflette la luce facendolo apparire bianco.
La foto e' stata eseguita in modo piuttosto sbrigativo con un telescopio Meade ETX-90 e una piccola webcam, ed e' un po' sovraesposta per rendere piu' brillante e contrastata l'immagine. Inoltre la turbolenza dell'aria, dovuta anche al vento oltre che al calore, disturba l'immagine.
La colorazione bluastra sul bordo superiore (che e' la linea di confine tra il giorno e la notte) e quella arancione sul bordo inferiore, sono tipiche aberrazioni cromatiche dovute alle ottiche del telescopio. Qui sotto un ingrandimento di una porzione della foto sopra, per evidenziare l'aberrazione.
venerdì, gennaio 30, 2009
Luna e Venere
Questa e' una mia simulazione della congiunzione che si verifichera' il 28 febbraio 2009. Poco dopo le 2 di notte la Luna sara' molto vicina a Venere. Peccato che a quell'ora entrambi gli astri saranno sotto l'orizzonte, e non ci sara' modo di fare davvero questa foto. Dopo le 19 del 27 febbraio, tuttavia, i corpi saranno molto vicini e, tempo permettendo, ancora visibili.
L'astrofilo deve essere una persona paziente. Alcuni fenomeni (eclissi, congiunzioni, occultazioni...) infatti accadono abbastanza frequentemente, ma spesso non sono visibili o perche' e' giorno, o perche' sono sotto all'orizzonte, o perche' il tempo non e' buono (nuvole, nebbia, foschia), o per impegni, mancanza di tempo, o perche' l'orario non e' favorevole (ad esempio in piena notte). E allora bisogna saper aspettare la prossima occasione...
Qui trovate un album appena iniziato su picasa, in cui c'e' la foto riportata sopra e una foto reale dei due corpi celesti. Stasera, 29 gennaio 2009, si e' infatti verificato un avvicinamento della Luna a Venere e