Avevo gia' parlato del laser per puntare oggetti nel cielo in un post. Alcune sere fa ho fatto una foto al fascio verde mentre puntava Giove, basso nel cielo a tarda sera.
Se solidale al telescopio o alla fotocamera, puo' essere usato per semplificare e velocizzare il puntamento.
Lo consiglio agli astrofili "attivi".
domenica, settembre 28, 2008
sabato, settembre 27, 2008
Albireo
Le due stelle che compongono questo sistema, che sono a circa 400 anni luca da noi, hanno diversi colori e diversa luminosita'. In questa foto si puo' notare che la stella meno luminosa e' blu mentre l'altra e' "piu' o meno" gialla. E' questa la caratteristica che la rende particolarmente bella.
Ho immortalato questa bella stella doppia in una velata serata padana...
Sarebbe stato meglio senza nuvolette e senza l'inquinamento luminoso tipico della pianura e delle vicinanze delle citta', ma qualcosa si vede lo stesso. Nonostante l'equipaggiamento sia poca cosa. La novita' rispetto alle foto fatte in precedenza e' che ho acquistato una piccola e poco costosa webcam astronomica. Ho ripreso un breve filmato della stella e poi l'ho sottoposto a elaborazione digitale. Il risultato e' una foto con meno rumore di fondo e con maggiore fedelta' nei dettagli.
Per confronto ecco una foto fatta con una normale fotocamera accoppiata ad un oculare del telescopio.
Ho immortalato questa bella stella doppia in una velata serata padana...
Sarebbe stato meglio senza nuvolette e senza l'inquinamento luminoso tipico della pianura e delle vicinanze delle citta', ma qualcosa si vede lo stesso. Nonostante l'equipaggiamento sia poca cosa. La novita' rispetto alle foto fatte in precedenza e' che ho acquistato una piccola e poco costosa webcam astronomica. Ho ripreso un breve filmato della stella e poi l'ho sottoposto a elaborazione digitale. Il risultato e' una foto con meno rumore di fondo e con maggiore fedelta' nei dettagli.
Per confronto ecco una foto fatta con una normale fotocamera accoppiata ad un oculare del telescopio.
martedì, settembre 16, 2008
Velocita' sulle strade
Motori potenti, auto sicure....
Sembrerebbe di poter dire che i limiti sono inadeguati e difficili da rispettare.
In effetti e' vero: spesso trovo che i limiti sono ingiustificabilmente bassi. Mai o quasi mai sono troppo alti.
La velocita' e' comunque un fattore di rischio, per quanto non l'unico.
Facciamo un esercizio ed estremizziamo: se tutti andassimo a max 20 Km/h quanti incidenti mortali ci sarebbero?
Ora estremizziamo dal lato opposto: se tutti andassimo a 200 Km/h quanti incidenti mortali ci sarebbero ogni giorno?
Ora pensate a tutte le sfumature intermedie: e' chiaro che piu' ci spostiamo dai 20 ai 200 Km/h piu' il rischio si alza: e' matematico, anche se ovviamente legato a molte altre condizioni.
Il fatto che ci siano altri fattori di rischio non ci autorizza a sottovalutare QUESTO fattore di rischio, che e' una delle maggiori concause negli incidenti. Nessuno si sognerebbe di dire che non e' il caso di punire i furti finche' in giro c'e' chi ferisce o uccide.
Pensate ad alto traffico, mancato rispetto della distanza di sicurezza e a distrazione, tutte in contemporanea: queste cause possono provocare un incidente, ma se la velocita' dei veicoli e' di 20 Km/h cosa succedera'? Quasi niente, a meno che non buttiate per terra un motociclista o un pedone e poi ci passiate sopra oppure che andiate a 20 Km/h contro un muro davanti al quale si trova una persona ferma. E' chiaro pero' che questi sono casi quantomeno improbabili (e ai 20 all'ora anche facilmente evitabili :-). Pensate invece alle cause sopracitate (che si verificano spesso soprattutto nelle citta') e provate ad alzare gradualmente la velocita' dei veicoli: penso siano chiare le conseguenze man mano che la velocita' aumenta...
Altra cosa molto importante. E' vero che le auto sono piu' sicure e magari frenano piu' prontamente (ma dipende anche dalle condizioni del fondo stradale). Ma il problema principale sulle strade siamo noi: 50 anni fa e oggi la nostra capacita' di reazione e i nostri "riflessi" sono rimasti esattamente uguali (eccetto per quelli che gia' guidavano 50 anni fa: per loro magari sono un po' deteriorati... :-)). Nel tempo che passa tra la comparsa di un problema o un pericolo e il momento in cui il veicolo comincia a frenare o a sterzare percorriamo tanta piu' strada quanto piu' alta e' la nostra velocita'. Anche questo aspetto e' matematico e non possiamo non tenerne conto.
Potranno sembrare anche banali queste mie considerazioni, ma sarebbe bene che si tenesse conto della loro essenza quando si e' in strada alla guida di un veicolo.
Sembrerebbe di poter dire che i limiti sono inadeguati e difficili da rispettare.
In effetti e' vero: spesso trovo che i limiti sono ingiustificabilmente bassi. Mai o quasi mai sono troppo alti.
La velocita' e' comunque un fattore di rischio, per quanto non l'unico.
Facciamo un esercizio ed estremizziamo: se tutti andassimo a max 20 Km/h quanti incidenti mortali ci sarebbero?
Ora estremizziamo dal lato opposto: se tutti andassimo a 200 Km/h quanti incidenti mortali ci sarebbero ogni giorno?
Ora pensate a tutte le sfumature intermedie: e' chiaro che piu' ci spostiamo dai 20 ai 200 Km/h piu' il rischio si alza: e' matematico, anche se ovviamente legato a molte altre condizioni.
Il fatto che ci siano altri fattori di rischio non ci autorizza a sottovalutare QUESTO fattore di rischio, che e' una delle maggiori concause negli incidenti. Nessuno si sognerebbe di dire che non e' il caso di punire i furti finche' in giro c'e' chi ferisce o uccide.
Pensate ad alto traffico, mancato rispetto della distanza di sicurezza e a distrazione, tutte in contemporanea: queste cause possono provocare un incidente, ma se la velocita' dei veicoli e' di 20 Km/h cosa succedera'? Quasi niente, a meno che non buttiate per terra un motociclista o un pedone e poi ci passiate sopra oppure che andiate a 20 Km/h contro un muro davanti al quale si trova una persona ferma. E' chiaro pero' che questi sono casi quantomeno improbabili (e ai 20 all'ora anche facilmente evitabili :-). Pensate invece alle cause sopracitate (che si verificano spesso soprattutto nelle citta') e provate ad alzare gradualmente la velocita' dei veicoli: penso siano chiare le conseguenze man mano che la velocita' aumenta...
Altra cosa molto importante. E' vero che le auto sono piu' sicure e magari frenano piu' prontamente (ma dipende anche dalle condizioni del fondo stradale). Ma il problema principale sulle strade siamo noi: 50 anni fa e oggi la nostra capacita' di reazione e i nostri "riflessi" sono rimasti esattamente uguali (eccetto per quelli che gia' guidavano 50 anni fa: per loro magari sono un po' deteriorati... :-)). Nel tempo che passa tra la comparsa di un problema o un pericolo e il momento in cui il veicolo comincia a frenare o a sterzare percorriamo tanta piu' strada quanto piu' alta e' la nostra velocita'. Anche questo aspetto e' matematico e non possiamo non tenerne conto.
Potranno sembrare anche banali queste mie considerazioni, ma sarebbe bene che si tenesse conto della loro essenza quando si e' in strada alla guida di un veicolo.
venerdì, settembre 05, 2008
Giove
Quest'estate in cielo e' sempre stato presente Giove, il "re dei pianeti". E' facile identificarlo in cielo poiche' in questo periodo e' l'oggetto piu' luminoso dopo il Sole e la Luna. Il 3 agosto era alla massima altezza sull'orizzonte alle 23:30 circa, mentre a inizio settembre lo e' attorno alle 21.
Il primo dicembre Giove sara' in congiunzione con Luna e Venere e in quell'occasione la Luna occultera' Venere: speriamo di poterci godere l'evento.
Il 31 dicembre sara' in congiunzione con Mercurio e i due pianeti saranno forse visibili nelle luci del tramonto (probabilmente dopo le 17:15 quando il sole sara' tramontato da almeno 50 minuti). In seguito Giove non sara' piu' visibile perche' troppo vicino al Sole, dal nostro punto di vista: la conguinzione col Sole sara' il 24 gennaio 2009.
La sua luminosita' era massima a inizio luglio (magnitudo -2.29) mentre nel momento della foto, il 3 agosto 2008, era gia' in calo (magnitudo -2.24).
La foto l'ho realizzata con il mio telescopio Meade ETX 90, oculare da 26mm e una fotocamera digitale compatta da 2 Mpx, Canon A60, sotto cieli mediocri, nella pianura veneta. Con questa attrezzatura e questi cieli posso considerare decente il risultato.
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